Se abbiamo deciso di sottoporci a un trattamento di epilazione laser a diodo 808 è perché, probabilmente, siamo stanche di dover pensare continuamente ai peli. Questo metodo garantisce risultati soddisfacenti e permanenti, ma non immediati. Ci vuole, infatti, un minimo di pazienza e di costanza nella preparazione alle sedute, poi tutto sarà più facile. Niente paura, è normale avere dei dubbi. Tra le tante, una delle domande più ricorrenti è: come cadono i peli dopo il laser?
Abbiamo detto che i benefici del trattamento arriveranno con il tempo. La ragione è che le persone hanno caratteristiche fisiche differenti tra loro e bisogna valutare ogni caso specifico. Procediamo con ordine e andiamo a vedere nel dettaglio cosa succede ai peli dopo l’epilazione laser.
Come sono i peli dopo la prima seduta?
Non si può dare una risposta che sia sempre valida. I parametri da considerare sono tanti e variano da uomo a donna, così come per lo spessore dei peli e per il loro colore. Non solo: ha un peso anche la zona da trattare, il colore della pelle e l’eventuale presenza di patologie.
Per questo è importante rivolgersi a un centro estetico dove lavorano professionisti del settore capaci di personalizzare il trattamento sulla base delle caratteristiche specifiche.
Occorre seguire alcune procedure sia prima che dopo il laser, sapendo che la caduta dei peli non ha tempi fissi. Solitamente, i peli cadono entro i 15-20 giorni dalla prima seduta. Inizialmente ricresceranno, ma niente paura: saranno sempre meno numerosi e più morbidi ogni volta, fino alla scomparsa permanente.
Come cadono i peli con l’epilazione laser?
L’epilazione laser a diodo funziona con la fototermolisi selettiva. Con questa tecnica, un fascio luminoso colpisce direttamente la melanina contenuta nei peli trasformandosi in energia termica. Il calore distrugge così il bulbo, provocando la caduta del pelo dalla radice senza intaccare i tessuti circostanti.
L’epilazione laser elimina in media e progressivamente circa il 10-20% dei peli superflui per ogni appuntamento. L’efficacia del trattamento varia per ogni persona, così come il numero delle sedute necessarie. In generale, il risultato è un diradamento dei peli fino all’80%, mentre quelli rimanenti si presentano sotto forma di impercettibile peluria sottile.
Sono davvero tante le informazioni utili in merito, ma si tratta in realtà di pratiche molto semplici e intuitive. Non abbiamo ancora parlato, ad esempio, di quanto tempo deve passare tra una seduta e l’altra. Le prime volte, gli incontri con l’operatrice sono più frequenti, indicativamente con intervalli di circa un mese. In seguito, la distanza tra le sedute aumenta perché il pelo impiega sempre di più a ricrescere. Successivamente si giunge ai trattamenti di mantenimento, da fare solo un paio di volte all’anno per garantire continuità ed effetti duraturi.
È bene ricordare che anche a casa possiamo contribuire alla caduta dei peli e alla salute della nostra pelle con alcune azioni mirate. In particolare, tra le sedute possiamo radere con la lametta i pochi peli che ricrescono, evitando metodi aggressivi come la ceretta o la crema depilatoria.
Per maggiori informazioni ti invitiamo a leggere i nostri articoli sulle cose da non fare prima né dopo il laser per agevolare il trattamento.
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