Depilazione laser e rischio tumori sono due concetti spesso associati da chi non conosce i risultati dei progressi tecnologici. L’epilazione laser è oggi una delle tecniche più efficaci per combattere i peli superflui. Non solo: è anche una procedura particolarmente sicura dal punto di vista della salute.
Questa tecnologia si basa sulla fototermolisi selettiva, con la quale un fascio di luce passa attraverso la pelle per colpire il singolo follicolo pilifero. L’energia luminosa si trasforma in calore, che riscalda la melanina contenuta nel pelo, distruggendolo.
La depilazione laser fa venire i tumori?
Avendo chiaro il principio di funzionamento si può rispondere facilmente alla domanda: l’epilazione laser fa venire i tumori? La risposta è no, perché la pelle non assorbe la lunghezza d’onda del laser. La luce, infatti, colpisce selettivamente solo la melanina contenuta nei bulbi piliferi lasciando inalterati i tessuti circostanti. Non penetra dunque oltre il follicolo pilifero, per cui gli organi interni non vengono in alcun modo intaccati.
Ovviamente, affidarsi a personale qualificato è garanzia di sicurezza. Un’operatrice professionista sa utilizzare adeguatamente i dispositivi e personalizzare l’epilazione laser in base alle caratteristiche di chi si sottopone alla procedura.
È comunque lecito avere dei timori e volersi togliere ogni dubbio prima di iniziare le sedute. In fondo, con la fotoepilazione si interviene sulla pelle e su zone delicate quali le ascelle e l’inguine, dove sono presenti alcune ghiandole importanti.
Ebbene, gli studi scientifici ad oggi non hanno dimostrato correlazione tra l’insorgere di tumori o altre patologie gravi legate all’epilazione laser.
Non ci sono quindi problemi di sicurezza a lungo termine, né esistono prove che possano far pensare a una relazione tra depilazione laser e rischio tumori.
Rischi e controindicazioni dell’epilazione laser
Come per ogni cosa, anche in questo campo esistono alcune verità conclamate, ma anche falsi miti che è bene sfatare.
Riguardo ai possibili rischi causati dall’epilazione laser rispetto alla salute delle ghiandole, non sono segnalate controindicazioni per chi soffre di tiroide.
Allo stesso modo, non risultano correlazioni tra l’utilizzo del laser per l’epilazione delle ascelle e il rigonfiamento dei linfonodi, né tra l’effettuare un trattamento nell’inguine e l’eventuale comparsa di tumori al seno.
Il laser a diodo è considerato un metodo sicuro anche per quanto riguarda i tumori alla pelle. Va detto, però, che esistono alcune controindicazioni: il trattamento laser non è indicato per chi abbia già sofferto di un melanoma in passato. A questi soggetti, di solito, si sconsiglia a scopo precauzionale di intraprendere il trattamento.
Un altro dubbio molto frequente riguarda il pericolo di esporre un neo alla luce del laser. In questo caso si deve segnalare la presenza di nevi all’operatrice, affinché possa adottare le misure necessarie per impedire che siano raggiunti dal fascio luminoso.
Il motivo è semplice: visto che l’epilazione laser ha come target la melanina, occorre evitare l’esposizione diretta. I melanociti presenti nei nevi potrebbero infatti assorbire l’energia del laser causando alterazioni cliniche e istologiche.
Questo accorgimento vale per tutte le persone, e in particolar modo per i pazienti con nevi displastici o che presentino fattori di rischio per lo sviluppo di melanoma.
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