Sempre più persone scelgono l’epilazione laser a diodo 808 per la rimozione permanente dei peli superflui. I suoi vantaggi sono molteplici e non ha particolari controindicazioni se il trattamento è effettuato da un professionista. Eppure, qualche dubbio è lecito averlo nel caso in cui la propria pelle presenti caratteristiche particolari. Non è strano, infatti, chiedersi cosa succede se il laser colpisce un neo. Di seguito proviamo a spiegare alcuni principi fondamentali per capire il rapporto tra epilazione laser e neo bruciato e le possibili conseguenze per la salute.
Sappiamo che l’epilazione laser si basa sulla fototermolisi selettiva. Con questo procedimento un fascio di luce passa attraverso la pelle per andare a colpire il singolo follicolo pilifero. È così che l’energia luminosa si trasforma in calore, riscaldando la melanina contenuta nel pelo e distruggendolo senza intaccare i tessuti circostanti.
Epilazione laser sui nei cutanei. Quali controindicazioni?
Una delle domande più frequenti riguarda le possibili controindicazioni dell’epilazione laser sui nei cutanei.
Una persona che presenta nei sulla pelle può sottoporsi a un ciclo di sedute senza particolari problemi, purché l’operatore adotti alcune precauzioni. È infatti importante sapere che la luce non deve mai passare sui nei, perché il suo bersaglio è la melanina, qui contenuta in abbondanza.
In questo caso occorre segnalare la presenza di nevi all’operatore, che provvederà a coprirli con la matita bianca, oppure con un cerotto o altri dispositivi. In questo modo si evita l’esposizione diretta alla luce.
L’epilazione laser è un metodo sicuro e non presenta particolari rischi per la pelle se eseguito nel rispetto di alcune regole fondamentali. Un professionista, infatti, sa personalizzarlo in base alle caratteristiche dermatologiche di chi si sottopone al trattamento.
Cosa succede se un neo viene bruciato dal laser?
Nonostante le precauzioni necessarie, può comunque succedere che un neo venga colpito dal laser.
In questo caso non occorre allarmarsi esageratamente, ma è consigliabile rivolgersi a un dermatologo spiegando l’accaduto.
Se i melanociti all’interno dei nevi assorbono l’energia luminosa possono provocare una bruciatura o altre alterazioni cliniche. Un neo bruciato dopo l’epilazione laser solitamente non è nulla di grave e lo specialista sa come trattare l’ustione e il relativo cambiamento di colore.
È però sempre meglio prevenire eventuali effetti collaterali evitando accuratamente i nevi. Una mappatura dei nei realizzata dal dermatologo aiuta a capire quali sono quelli potenzialmente più pericolosi – come i nevi displastici – o che abbiano fattori di rischio specifici.
In generale, il trattamento non è indicato a chi abbia già sofferto di melanoma in passato. Per questi soggetti solitamente si sconsiglia a scopo precauzionale di cominciare un percorso di epilazione laser.
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